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Un noto conduttore e amico di Radio, l’ottimo Dario Desi, qualche giorno fa è intervenuto sulla pagina Facebook ASTORRI. A fronte di un articolo in cui esponevo le elevate quote d’ascolto, in base ai dati della ricerca ufficiale TER, del pubblico dei giovani egli ha posto una domanda. Pur dicendosi rispettoso della rilevazione d’ascolto ha scritto: “Dove sono i giovani all’ascolto della Radio?“. Insomma intorno a Dario, negli eventi di cui è protagonista e in contesti che frequenta non ci sarebbe traccia di ascoltatori giovani della Radio. Rispetto e gratitudine per la domanda.
La mia risposta a Dario è stata: “Grazie della bella domanda. Ne farò un articolo di analisi degli ascolti”. E mentre scrivo qui e ora non ho la più pallida idea di dove si andrà a finire. Sono certo che la domanda dell’amico Dario Desi non è solo sua e che soprattutto richiede una ricerca ed un’esplorazione. Il “Dove” della domanda è da prendere alla lettera. “Dove” come territorio. O anche come contesto. O anche come modalità. “Dove” in base a tutto quanto possa essere poi utile ad identificarli, a pensare che questi giovani all’ascolto della Radio siano effettivamente lì.
Come classificare i giovani
La parola “giovani” è vaga; utilizziamo pertanto le classificazioni di marketing convenzionali per qualificarli in base all’anno di nascita. Creando ove necessario dei segmenti di età differenti da quelli canonici di TER. Con i software certificati da TER è possibile analizzare l’ascolto anche per singoli anni e dunque è complesso ma fattibile imputare segmenti inediti.
- GENERAZIONE Z – Nati tra il 1997 e il 2009 – Età: 14-26 anni
- MILLENNIALS – Nati tra il 1981 e il 1996 – Età: 27-42 anni
Chiariti i segmenti di età che qualificano la Generazione Z e i Millennials possiamo partire con una prima elaborazione che ci trasmette i dati generali, prima della nostra ricerca del “Dove”.
Il dato di fatto che ci trasmette TER è che la Generazione Z, e ancora di più i Millennials, sono ascoltatori della Radio in modo superiore alla media della popolazione. Sia nel giorno medio che nei 7 giorni. Nel dato del giorno medio, su cui concentreremo tutte le prossime analisi, la Generazione Z supera di 3,22 punti percentuali la media della popolazione oltre i 14 anni. I Millennials addirittura di 8,57 punti percentuali. Ora possiamo proprio cominciare e andare alla caccia del “Dove” sono i giovani all’ascolto della Radio.
I Giovani, la Radio e l’ampiezza dei loro centri abitati
Prima analisi. L’Italia è composta da tantissimi comuni e con popolazione ben differenziata. Da quello in alta montagna con meno di 1.000 anime fino alla capitale d’Italia, Roma, che ha quasi 3.800.000 abitanti. Verifica. La quota di ascolto alla Radio nel giorno medio dei due gruppi varia in base alla ampiezza del centro abitato dove risiedono?
Ecco qui il primo “Dove”. La Generazione Z delle città oltre i 250.000 abitanti è alquanto meno incline all’ascolto giornaliero del mezzo Radio. Lì è sotto la sua stessa media di ben 10,79 punti percentuali! Fino a centri abitati di 100.000 abitanti i Generazione Z tengono perfino al 70%. Si crolla tra i 100-250.000 abitanti e poi ancora di più oltre i 250.000. Quindi il primo “Dove” della Generazione Z è nei comuni al di sotto dei 100.000 abitanti.
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I Giovani, la Radio e le Aree del Paese
Analisi dopo analisi ci stiamo focalizzando più sulla Generazione Z. I Millennials hanno modi di ascolto del mezzo da “heavy consumers” e con trasversalità attenuate, alquanto consistenti. E’ la volta delle differenti aree del Paese. Le note aree Nielsen. Esistono differenze per cui i primi giovani sono concentrati in alcuni “Dove” come il Nord-Ovest, il Nord-Est, il Centro o il Sud?
Anche qui abbiamo una risposta al “Dove” dei giovani all’ascolto della Radio. Ed è, ancora una volta, una indicazione geografica. La parola è “Sud“? Osserviamo che il Sud e le Isole hanno un ascolto generale più basso rispetto alla media nazionale. Vi sono 1,78 punti percentuali come differenza, in negativo. Eppure la Generazione Z esplode nel Sud e nelle Isole con un dato che ha del strabiliante: 71,23%!
I Giovani, la Radio e il loro sesso
Esaminiamo anche un parametro socio-demografico. Un “Dove” non più territoriale ma di tipo o tipologia di ascoltatori. L’analisi sul sesso dei fruitori giornalieri della Radio nella Generazione Z e nei Millennials potrebbe rivelarci qualche sorpresa. Ci proviamo?
Più che una sorpresa abbiamo una bomba. L’ascolto delle femmine, che nella media nazionale è al 58,52%, più di 6 punti percentuali al di sotto della media, nella Generazione Z esplode. Si sale al 69,36%. Quindi, la terza parola chiave sul “Dove” è “Donne“.
Devo ringraziare Dario Desi. La sua domanda ha scatenato alcune analisi rilevanti che in parte sono la risposta al quesito ma che in realtà aprono altri aspetti che possiamo facilmente porre in essere. I Generazione Z delle città oltre i 250.000 abitanti sono i più soggetti agli utilizzi del digitale? E’ per questo che ascoltano meno la Radio? E cosa accade, ammesso che sia così, se l’utilizzo del digitale cresce anche nei comuni al di sotto dei 100.000 abitanti? E anche al Sud? Colpisce della Generazione Z la parità di sesso. Loro che sono i discepoli della parità di genere.
Photo Credit: iStock.com/Kar-Tr
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