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Ho sempre pensato che il conflitto creatosi in AUDIRADIO tra il 2009 e il 2010 fosse il punto più basso della storia delle indagini di ascolto in questo Paese. Comportò peraltro il fallimento della stessa società della rilevazione Radio ufficiale. O meglio, lo pensavo, fino a che il 1° semestre di TER 2023 ha polverizzato ogni mia convinzione. Tutte le Radio nazionali, in particolare ma non solo, si sono adoperate per la “auto-promozione TER”. E’ una pratica che ho voluto ribattezzare “Elemosina On-Air” e che ho descritto qui. Accattonaggio di “voti” e tempo esclusivo di ascolto.
Ha anche funzionato, come rilevato qui. Le grandi stazioni hanno chiesto di scegliere soltanto una emittente, la loro, ed effettivamente c’è stata una riduzione significativa delle emittenti dichiarate. Hanno chiesto di dichiarare l’ascolto alla propria stazione per l’intero tempo della giornata e così è risultato un incremento medio del 33% degli ascolti delle sole Radio nazionali. Con il danno grave alla ingenua Radiofonia locale, che paga una quota molto significativa dell’indagine di ascolto ma che è sempre trattata, anche da sé stessa, come la sorella minore. Un semestre di “gambling”?
Non è affatto un caso che la RAI, un ente pubblico, che da anni lamenta carenze metodologiche e propone innovazioni, non abbia potuto assistere da mera spettatrice a tale scempio. La frattura è stata consumata nella diffida alla pubblicazione dei dati e nella uscita dalla società. E’ solo l’inizio. L’estate sarà caldissima anche per pronunciamenti dei giudici e interventi attesi della AgCom. La quale pure raccomanda in tutti i modi e da tutto il tempo la trasformazione di TER in un JIC (Joint Industry Committee) e l’introduzione urgente di nuove metodologie. Non di “auto-promozione”.
Ovviamente con il carico da novanta sparato e esploso da tutte le Radio nazionali non vi è alcuna serenità sul fatto che i dati del 2° semestre possano privarsi dell’effetto falsità. Il divieto a questa pratica di “auto-promozione TER” è giunto tardissimo. In vigore dal 19 giugno. Ben una settimana piena è pure all’interno del 2° semestre ma l’effetto “scia” continuerà a lungo. Il buon senso di non rendere pubblici i dati del 1° semestre non è stato colto ed è ipotizzabile pensare che il rilascio di quelli del 2° sarà combattuto da cannonate legali, editori locali inferociti e/o interventi di autorità.
Non ci resta che sorridere, almeno al momento…
Diamo uno sguardo adesso ai dati che sono tra l’incredibile e il non credibile di un semestre certamente compromesso dalla “auto-promozione TER”. Ovviamente lascio al lettore tutta la valutazione sul fatto che si tratti di dati veritieri o farlocchi. La mia posizione potete intuirla… Sorrido. E mi danno però all’idea che siano stati resi pubblici questi dati nonostante la grave compromissione della reputazione del mezzo presso l’utenza pubblicitaria dei grandi centri media e delle agenzie. Ignorata la saggia raccomandazione della RAI alla non pubblicazione.
Tra i tantissimi dati eclatanti ho scelto una Top 5 ordinata per clamore, dalla numero 5 alla 1, in forma decrescente come ogni classifica dovrebbe risultare. I dati sono incredibili o non credibili? Il mio compito è di sottoporveli. La metrica scelta è quella del quarto d’ora medio, l’indicatore più corretto dell’ascolto e non a caso quello più comunemente riferito anche al valore commerciale delle singole stazioni. I valori dunque sono in AQH e si riferiscono, come solito, alla fascia 6:00-00:00. A voi tutte le sentenze dei casi…
#5 – RMC RADIO MONTECARLO – Premio “Una volta, l’eleganza”
Un martello pneumatico di “auto-promozione TER”, con uno degli usi più creativi da parte della sua fascia del mattino. Il salto tra il 1° semestre 2022 e quello del 2023 è quasi di un raddoppio. A fronte di un trend di crescita a step stabilizzati. L’impennata assolutamente improvvisa conta un’aggiunta in valore assoluto di 98.860 ascoltatori nel quarto d’ora. E un riscontro percentuale del +73,15% sull’anno precedente. Crescita di gran classe?!?
#4 – RADIO ZETA – Premio “Siamo bravi e ci piace molto dirlo”
L’ultima nata nel comparto della Radiofonia nazionale in virtù della acquisizione di appropriata concessione compie un salto non indifferente. Anche qui è un quasi raddoppio, peraltro dopo un trend non proprio vincente. Miracoli della fisica. Moltiplicazione degli ascoltatori. La salita è in valore di assoluto di 38.940 ascoltatori, che però equivale in percentuale a un +81,02%. Non male! Generazione di fenomeni?!?
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#3 – VIRGIN RADIO – Premio “Il rock è sempre stato la musica del diavolo”
La beneamata prima Radio nazionale del Rock si è messa a volare. A guardare il grafico più che un classico decollo da piano orizzontale sembra la traiettoria di un missile, quasi verticale. I dati sono eloquenti. Un balzo di 171.380 ascoltatori nel quarto d’ora con incremento dell’80,94%. In un solo lancio. Un lancio più propriamente spaziale. Totalmente nello stile di Richard Branson e della sua Virgin Galactic. Style numbers?!?
#2 – DIMENSIONE SUONO SOFT (Lazio) – Premio “Andate e moltiplicatevi”
Anche in questo caso i dati si riferiscono, come in tutti gli altri, a un’emittente rispettabilissima che nella fattispecie è un riferimento di formato in Italia nel formato Soft Adult Contemporary. Grandi professionisti anche al suo interno. Ma questo dato nella stagione dell’autopromozione TER proprio non si può credere. E nemmeno vedere. L’incremento registrato rispetto all’anno precedente, dopo anni di stasi, è stato del 255%. Hard promotion?!?
#1 – RADIO DEEJAY – Premio “Honesty”
Linus ha dichiarato quanto segue:
“Questi dati più che positivi confermano la bontà delle nostre scelte editoriali e ci stimolano a proseguire nei processi di rinnovamento dell’offerta delle nostre radio intese sempre di più come piattaforme multimediali che, attraverso molteplici canali di distribuzione, riescono a intercettare un pubblico numerosissimo e straordinariamente fedele, che interagisce e partecipa con entusiasmo a tutti gli eventi ideati e organizzati. Un legame unico, riconosciuto anche dagli investitori e dai partner. Il posizionamento in testa alla classifica di Radio Deejay poi rispecchia la fedeltà della nostra community creata nel corso degli anni e che trova riscontro nelle 190.000 persone presenti al Party Like A Deejay dello scorso giugno, nei quasi 30.000 partecipanti alle prime tre tappe della Deejay Ten 2023 e nella leadership indiscussa nel mondo digitale, social e podcast, dove la nostra iniziativa OnePodcast ha raggiunto dopo poco più di un anno oltre 15 milioni di streaming al mese. Bello vedere anche la crescita di m2o e l’affezione del pubblico a Radio Capital, riconosciuta nella sua qualità sia informativa che musicale”.
Non vorrei contraddire Linus, che è permaloso. Con uso del microfono a senso unico, senza un contradditorio. Ovviamente me ne infischio. Non si guadagnano 196.820 ascoltatori nel quarto d’ora medio con una salita del 41,51% in un solo anno con attività che si conducono da sempre come la community, gli eventi, One Podcast e il digitale. Ci vuole altro. Una campagna davvero efficace di “Auto-promozione TER”. Nicola Savino e lui con video estremamente carichi hanno battuto tutti nella “Elemosina On-Air”. Complimenti! E auguri per il cambio di metodologia…
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I dati ormai sono usciti. Prima, anche se ha perso ascoltatori, rimane RTL 102.5, per seconda, RDS, e ha guadagnato ascoltatori. Deejay, non è tra le prime due, perciò cosa ha vinto, non lo so proprio.
Magari il manager di RTL 102.5 non è la fonte più obiettiva per fare questo articolo… ma io faccio tutt’altro mestiere. Radunare 190.000 persone forse è la cartina di tornasole di un successo? O forse il party ha trainato votanti? In ogni caso è stato un evento vincente.
Non sono manager di RTL 102.5 da 30 anni. E ho pubblicato dati…
Linus permaloso? noooooo
😂🤣