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Lo scrittore del nostro mezzo è certamente Enzo Mauri. Dopo “Quelli della Radio” e “Qui Radio libera” è stato pubblicato da Armando Editore “Voci alla Radio“, il suo terzo libro. L’approccio di Enzo Mauri è consolidato nella sua esperienza divulgativa. E’ uno scrittore perché narra e fa narrare storie di Radio. Include non solo i conduttori, la parte pubblica della Radio, ma anche gli operatori del dietro le quinte che più si sono distinti. E che più hanno contribuito a storie di successo, che magari ne hanno contaminate altre. L’autore è alla caccia delle contaminazioni.
Lo missione di Enzo Mauri come scrittore appare essere il ponte tra passato e presente della Radio. Tra i valori di chi ha avviato l’incredibile esperienza della FM in Italia e chi ha intrapreso l’ardua sfida di raccoglierli e di immaginare di proiettarli oltre che nel presente anche nel suo futuro. Il frutto del libro si deve prima di tutto a una forma di ascolto dell’autore, a mio avviso molto generosa. Un grande impegno di ricerca e di interazione con i soggetti di interesse che si riflette nello spazio che è stato riservato ai protagonisti. Molto ampio e decisamente libero.
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Alcuni spunti per la lettura del libro
Il libro non può mancare negli scaffali di noi operatori della Radio per il suo valore di tipologia testimoniale. Siamo in tanti, tutti insieme, uniti dalla grande passione della Radio. Credo possa essere utile anche a studenti e ad appassionati non operativi. Ho trovato nella lettura numerosi stimoli di interesse anche per me, un ossessionato dai progetti del presente e del futuro. Solo a titolo di esempio cito volentieri il racconto dell’esperienza di Carlo Massarini in RAI Radio, che si è conclusa troppo presto, e la testimonianza di Luisella Berrino di RMC sulla spontaneità.
Oltre ai temi toccati dalla sensibilità e dal ricordo dei singoli, il libro è ben strutturato nei suoi capitoli per cogliere e raccogliere le testimonianze dei protagonisti in base alla stazione. Ecco Radio Milano International nei vari racconti a partire dal fondatore Rino Borra, poi Studio 105, Radio Peter Flowers e le altre stazioni nate a Milano. Un viaggio che prosegue nel Veneto, e poi a Roma e nel Sud nell’impegno di unire tutto il Paese e tutte le esperienze salienti nella Radio. Imperdibile il racconto di Gianni Prandi su Radio Bruno. E onorato di aver scritto il 1° capitolo.
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