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No, non è un trattato sulla progettazione Radio. Quello arriverà. Spoiler! Qui e in breve esprimo solo alcuni punti per chi è interessato alla nascita o allo sviluppo di una stazione. Sono un consulente sia per il mercato che me lo ha richiesto ma anche per inseguire il mio piacere proprio nel pensare e progettare la Radio. Non sono solo. Alcuni estremisti come me, duri e puri, amano ideare e sviluppare nel 2022 una emittente Radio. Ebbene sì, c’è da non crederlo ma è così! Siamo in pochi a coltivare l’esperienza di start-up o di crescita di una emittente.
Qualche capello bianco, solo qualcuno, e tanta esperienza sul campo della mia passione e del mio lavoro mi inducono ad alcuni suggerimenti che qualcuno potrebbe trovare utili. Se avrò aiutato anche un solo collega a evitare qualche errore nel pensare e nel progettare la Radio questo articolo avrà avuto senso. Per tutto il resto c’è sempre Astorri. Potete notare che sono indicati aspetti che sono più spesso di atteggiamento e di orientamento che di tecnica. Sì, è così. La tecnica non basta e può anche arrivare in corso d’opera. La mente è centrale in Radio.
Suggerimento #1 – Pensare in grande
Che intendiate servire una piccola comunità o l’intera nazione, un target di nicchia o uno più convenzionale, dovete assolutamente pensare in grande. Ciò richiede ambizione ma anche la presunzione di esserne all’altezza. Se non l’avete, provate a dotarvene. Lavorando sulla vostra crescita personale e professionale. Ci vogliono forza e visione per inquadrare un pubblico, per essere credibili ed erigere una bandiera, quella della stazione, che sia a perenne simbolo di una missione da svolgere. Pensare in grande non significa spendere in grande; capirlo è essenziale.
Suggerimento #2 – Pensare in gruppo
Ogni stazione Radio è esattamente la somma delle persone che la compongono. E voi ritenete di pensare da soli? Non solleverete mai il mondo. Il pensiero di progettazione di una stazione Radio deve passare per la condivisione con il management, editore e/o direzione generale, con i colleghi responsabili dell’area editoriale. E incontrare la contribuzione anche di chi opera nella sezione tecnica e in quella commerciale. Da consulente opero dentro i team delle stazioni. Non funziona altrimenti. I compartimenti stagni sono la fine del pensiero vincente del mezzo Radio.
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Suggerimento #3 – Progettare dopo l’analisi
Studiare, studiare, studiare. No, non sono la mamma che vi ricorda di fare i compiti. Sono un vostro collega che riconosce che ogni stazione Radio che vuole nascere o crescere ha bisogno che tutto il suo specifico mercato di riferimento e la sua stessa unica identità e performance, se già esistente, siano analizzati. E che tutte le persone che poi progettano un percorso abbiano prima inforcato i medesimi occhiali per poter vedere e valutare la realtà. Umiltà, monitoraggi dei concorrenti, studio dei trend, il mondo dell’audio, ecc. Solo dopo l’analisi si può progettare.
Suggerimento #4 – Progettare con creatività
Se avete fatto bene, ma molto bene, tutti i compiti dell’analisi vi trovate su un piedistallo di competenze e conoscenze più che invidiabile. E’ il momento di progettare da quel punto di vasta visione. Il che in Radio vuol dire essenzialmente investire nel vostro talento e nella vostra creatività. E cioè? Significa che occorre superare le barriere con intelligenza, manifestare guizzi di genialità e realizzare creazioni da scarsità. Ovvero trasformare idee con potenziale, e su cui pochi altri credono, in nuovi standard. Mai dimenticando che la Radio è pura immaginazione.
Photo Credit: iStock.com/poliki
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[..] Se avrò aiutato anche un solo collega a evitare qualche errore nel pensare e nel progettare la Radio questo articolo avrà avuto senso [..]
Missione compiuta
Grazie e cordiali saluti
Rileggendo e approfondendo dopo qualche mese leggo
[..] realizzare creazioni da scarsità ovvero trasformare idee con potenziale, e su cui pochi altri credono, in nuovi standard [..]
Saluti