— Pubblicità —
—
Quella dei titoli, delle cosiddette headlines, è una abitudine considerata desueta nella Radio italiana. Quando si tratta di GR brevi, come quelli delle Radio di flusso, ciò è comprensibile. C’è già poco tempo per aprire una finestra sul mondo, figuriamoci se deve essere preceduta dai titoli. Si strozzerebbe ulteriormente il tempo. Le emittenti più inclini all’informazione, quelle dai GR della durata minima di 5 minuti, possono invece trarne vantaggio. La loro preoccupazione è però che l’ascolto dei titoli possa essere considerato sufficiente dagli ascoltatori “veloci”.
In sostanza il pensiero e la preoccupazione che ho trovato ricorrenti tra i News Director e gli Station Manager sono stati i seguenti. Se diffondo i titoli prima del GR, a ridosso o anche un po’ prima, è possibile che gli ascoltatori cambino poi stazione senza rimanere all’ascolto del GR stesso. Preoccupazione lecita, più che lecita e nemmeno eccessiva. Spesso ho però riscontrato la decisione, che è la più facile e veloce, di non fare i titoli. Non sono sempre d’accordo con la rinuncia alle headlines. Dipende soprattutto da come si scrivono e si interpretano i titoli.
— Pubblicità —
—
L’esempio #1 al mondo: WINS-AM di New York
Se le headlines sono pensate e scritte non tanto per informare ma per incuriosire l’ascoltatore il discorso e soprattutto l’esito cambiano. Siamo Radio e siamo lì davanti a un microfono e in una redazione per “far sapere meglio i fatti” alle persone all’ascolto. Ovunque siano. Ci si impegna a cercare di incrementare l’attenzione di chi segue o di chi seguirà il nostro GR? Stiamo soltanto cercando di valorizzare l’informazione, il bene supremo. Ed è possibile scrivere i titoli cercando di minimizzare il possibile “tune-out”, cambio di stazione, di chi si sente servito da molto poco.
Qui propongo l’ascolto del miglior esempio di “teasing” al mondo, perché proviene dalla Radio All-News #1. E’ WINS-AM di New York. Una stazione del gruppo Audacy, la terza forza Radio negli USA. Sì, lingua inglese ma traduco più in basso. La voce è quella quella di Brigitte Quinn, anchor del mattino. La sua interpretazione è emblematica, non così tanto la gestione dei livelli audio. L’effetto separatore tra un fatto e l’altro non si sente in modo sufficientemente forte e ritmico. Ma qui la nostra attenzione è sulla scrittura e sulla interpretazione dei titoli. Eccole.
Buongiorno, è nuvoloso e la temperatura è di 39° (Fahrenheit, ndr).
Sono le ore 10:20 e sono Brigitte Quinn.
Ecco cosa sta succedendo.
La Russia starebbe raggruppando le sue truppe
ed è pronta per un attacco all’est dell’Ucraina.
Vi riportiamo a breve le semplici richieste dell’Ucraina.
Una donna che cammina a Staten Island con il suo cane
riesce a schivare degli spari; alla ricerca di un uomo armato.
Centinaia di migliaia di residenti a Portorico sono rimasti al buio
questa mattina per un vastissimo black-out elettrico.
Il Senato è prossimo alla discussione e al voto della prima donna
di colore a capo della Corte Suprema di Giustizia.
E vi diamo a breve alcuni perché sia opportuno
istruire il vostro cane a non darvi i baci…
Suona! Vero?
— Pubblicità —
—
Suona. Vero. Com’è vero che la punteggiatura del blink tra i lanci è fuori ritmo.
Ma Karl Kraus diceva: “Per essere perfetta le mancava solo un difetto.”
La vera grandezza non è nell’essere perfetti o indistruttibili.
La vera grandezza è nell’essere veri.
Questa è la #RADIO. Bellezza.